SALA GRIGIO PERLA
incontri su COSTITUZIONE, CITTADINANZA, LEGALITA' e POLITICA dell'Associazione Culturale Quintiliano

venerdì 15 dicembre 2023

Due anni dopo


Celebrazione del secondo anniversario della tragedia di Via Nizza

«Ringraziamo la Circoscrizione 8 di Torino per aver accolto la nostra proposta per ricordare anche quest'anno durante le Settimane della Sicurezza i tre operai morti il 18 dicembre 2021 nel crollo della gru in via Genova 118»  - dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro.

«A pochi giorni dell'udienza del processo, che seguiremo insieme ai sindacati edili e alla Città di Torino, che come noi intendono costituirsi parte civile - aggiunge Quirico - riteniamo doveroso commemorare una delle più gravi tragedie sul lavoro a Torino, che ha distrutto tre famiglie e che poteva aver conseguenze ancora più gravi se la gru fosse caduta su un autobus o su persone in coda in posta: la sicurezza sul lavoro riguarda tutti. E tutti, Istituzioni, enti, imprese, lavoratori e cittadini, devono fare la propria parte per promuovere il lavoro sicuro e dignitoso, ricordare le vittime e pretendere giustizia».



giovedì 7 dicembre 2023

Educazione alla sicurezza nel luogo di lavoro

 


A scuola di sicurezza 2023




Giovedì 7 dicembre 2023, Didattica orientativa al Gioberti sulla sicurezza nel lavoro a cura dell'Associazione SICUREZZA E LAVORO, in collaborazione con Associazione Quintiliano.
Interventi del direttore di SeL Massimiliano Quirico, dell'avvocato Giacomo Mattalia, rappresentante legale di SeL, di Rocco Pellegrino, coordinatore Gruppo tecnico RLS Camera del Lavoro di TO.















sabato 11 febbraio 2023

Mercoledì 15.02.2023 ore 18,30 via Maria Vittoria 38 c/o Rinascimenti Sociali TO


 A 40 anni dall'incendio del Cinema Statuto di Torino del 13 febbraio 1983, in cui morirono 64 persone,

Sicurezza e Lavoro, 

Quotidiano Piemontese 

Associazione Culturale QUINTILIANO 

propongono l'incontro 

CULTURA DELLA SICUREZZA

 

SICUREZZA NELLA CULTURA 

Sicurezza e Lavoro, Quotidiano Piemontese e Associazione culturale Quintiliano propongono l’incontro “Cultura della sicurezza e sicurezza nella cultura” mercoledì 15 febbraio 2023, dalle ore 18.30 alle 20.00 a Rinascimenti Sociali, in via Maria Vittoria 38 a Torino.

È un’occasione per fare il punto sulla cultura della sicurezza in Piemonte e in Italia, in particolare tra i giovani e nei luoghi della cultura e del divertimento, riflettendo su alcune delle più grandi tragedie nazionali avvenute a Torino, che hanno contribuito a cambiare in maniera significativa la normativa e la percezione della sicurezza nel nostro Paese: incendio del Cinema Statuto, rogo alle Acciaierie ThyssenKrupp, crollo del Liceo Darwin di Rivoli, tragedia di piazza San Carlo, disastro della gru di via Genova.

Durante l’evento viene anche proiettato un estratto del documentario “Sale per la capra” (2011, 60′) che ripercorre la tragedia dello Statuto (dove quel giorno veniva proiettato il film “La capra”) realizzato da Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, e da loro auto-prodotto come Dinamovie. Con: Diego Novelli, Gian Carlo Caselli, Lorenzo Ventavoli, Gianni Rondolino.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a redazione@quotidianopiemontese.it






mercoledì 31 agosto 2022

Gorbaciov e la postmodernità (di Anton De Nicolò)





La postmodernità nel Cinema e nell'Arte rappresenta sia l'emancipazione e la libertà sia la disillusione e la non appartenenza.

Credo sia una delle più importanti chiavi di lettura della nostra realtà.
La nostra postmodernità mondiale è iniziata nel 1991 con la caduta dell'URSS, quando la speranza di un mondo migliore dopo la fine della guerra fredda, la caduta del muro di Berlino, la fine delle ideologie, la fine delle super potenze e dello spettro dell'olocausto nucleare ha lasciato il posto alla disillusione delle promesse disattese.
Viviamo in un continuo limbo, bloccati da 30 anni tra il 1991 e 1994, in un perpetuo "affacciati al futuro, e ora?"
Il mondo non vive in pace orientato in un'unica direzione verso lo stato di diritto e la lotta alle diseguaglianze sotto l'egida ONU, che anzi, dopo la guerra fredda, se si può, ha perso ancora di autorevolezza, tutti allineati dietro l'economia di mercato che spinge la globalizzazione, unica forza resiliente di questa nostra epoca.
Cosa non ha funzionato?
Perché non siamo andati avanti, e perché non solo la geopolitica ma anche il nostro modo di pensare si è stagnato?
Perché non siamo più proiettati verso il futuro?
È semplice quanto assurdo, non ha funzionato la Perestrojka.
Il mondo si è bloccato quando la Russia non è riuscita a regalargli un'altra rivoluzione.
Il futuro non era dopo Gorbaciov ma era con Gorbaciov.
Avere bloccato il percorso riformatore in Russia, restaurando un nuovo passato e e un finto futuro, ha privato il mondo di una Russia al fianco dell'Europa e degli USA, che avrebbero permesso all'ONU di essere un organo sovranazionale indiscusso.
Abbiamo perso 30 anni? Sì.
Ora il mondo è spinto a cambiare unito di fronte a una nuova sfida, l'ecologia, questo è forse il primo passo verso una nuova speranza e un nuovo futuro, e forse metabolizzeremo il lutto di un futuro mancato.
Anton De Nicolò, vicepresidente Associazione Quintiliano